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In viaggio con il Treno della Memoria

Sono partiti questa mattina da Bari i 2000 ragazzi pugliesi che parteciperanno al Treno della Memoria. Si tratta di  un’iniziativa, nata nel 2004, come risposta alla fortissima necessità di ragionare su una vera risposta sociale e civile da dare alle guerre e ai conflitti, attraverso l’educazione alla cittadinanza attiva e la costruzione di un comune sentirsi cittadini europei.

Anche quest’anno, l’Amministrazione Comunale di Noci, ha voluto offrire l’opportunità a quattro studenti dell’I.I.S. “Da Vinci – Agherbino” di partecipare a questo straordinario percorso educativo e culturale,  finanziando quattro borse di studio a copertura totale dei costi di  partecipazione. Questo viaggio, che li porterà prima a Praga, alla  scoperta delle tracce della resistenza praghese, poi a visitare il campo presente nella città-fortezza di Terenzin, quindi a Lidice, città rasa al suolo dall’esercito tedesco, e infine a Cracovia, rappresenterà certamente per loro esperienza forte e unica di conoscenza diretta, della quale potranno portare testimonianza una volta rientrati.

Questa mattina, prima della partenza, si è tenuta presso l’Istituto Tecnico "Lenoci" di Bari un’Assemblea generale, alla quale ha preso parte, in rappresentanza del Comune di Noci, l'Assessore Marta Jerovante. "Fare memoria ha una drammatica urgenza. Non  avremmo mai immaginato che ancora oggi potesse essere così, ma i tempi tremendamente cupi che viviamo ci danno la misura della direzione verso la quale rischiamo di andare. Le Amministrazioni Comunali non  possono limitarsi, quando si parla di Memoria, a promuovere momenti  meramente rituali o celebrativi, ma hanno il dovere di sostenere  percorsi profondi di formazione e educazione. Certamente “Il Treno della  Memoria” è un progetto che offre una straordinaria occasione di crescita  e consapevolezza. Assistiamo in questi giorni ad episodi terribili, ricompaiono scritte razziste sulle porte delle abitazione di persone che già hanno un vissuto particolarmente drammatico. Episodi di questo tipo non possono essere sottodimensionati, liquidati in modo frettoloso. Noi dobbiamo decidere da che parte stare. E per far ciò, occorre capire, in  modo profondo, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato" ha dichiarato  l’Assessore all'Offerta Formativa nel suo intervento.

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